Lo “Shadow Boxing”, ovvero “pugilato a vuoto “ (o più comunemente vuoto) è un esercizio fondamentale della boxe e più in generale di tutti gli sport da combattimento (muay thai, kick boxing). Durante “il vuoto” il combattente esegue tutte le normali tecniche della sua disciplina indirizzandole verso un ipotetico avversario immaginario.

Boxare a vuoto è un esercizio che tanto i principianti quanto i professionisti della boxe praticano regolarmente.

La sua popolarità è dovuta ad alcuni fattori che lo rendono un esercizio insostituibile: innanzitutto non è necessario avvalersi di un’altra persona trattandosi di un esercizio individuale; e poi è un ottimo modo per riscaldare tutto il corpo prima di un allenamento intenso o di un incontro. Di per sé tirare combinazioni di pugni a vuoto, preferibilmente ponendosi davanti ad uno specchio in modo da imparare ad auto-correggersi, è un buon allenamento aerobico che fa bene a cuore e polmoni, oltre che aiutare a sviluppare un maggior controllo sui propri movimenti.

Il nome inglese “shadow boxing” prende origine dal fatto che una volta, puntata una luce alle spalle del pugile, lo stesso iniziava a scambiare colpi contro la sua stessa ombra.

Per quanto boxare a vuoto non sia un esercizio particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico, per ottenere la giusta metodologia di allenamento è fondamentale confrontarsi con il proprio allenatore.